Una nuova pubblicazione sulla storia della chiesa della Madonna della Salute
Pubblicata il 01/12/2020
Si intitola “Dalla fiera di Santa Caterina alla Festa della Madonna della Salute. Mille anni di storia camposampierese” la pubblicazione appena data alle stampe dalla Pro Loco di Camposampiero, a pochi giorni dal voto alla Madonna della Salute rinnovato in occasione della messa solenne tenutasi lo scorso 21 novembre nella chiesetta di piazza Castello.
Il libretto ripercorre, con dovizia di particolari e citando le fonti, la storia dell’antica fiera di Santa Caterina che, dal XIV secolo fino alla prima metà del ‘900, si tenne nel grande prato nei pressi del castello nella ricorrenza del 25 novembre.
Parallelamente vengono ricostruite le vicende che portarono, nel XV secolo, all’edificazione ad opera della nobile famiglia veneziana dei Querini, dell’oratorio di San Giacomo, passato nel XVII secolo alla famiglia dei Civran, dedicato alla Madonna della Salute l’ultima domenica di luglio del 1836, quando Camposampiero supplicò la Madonna perché liberasse il paese dal contagio del colera che, in poco più di un mese, aveva causato 44 morti in paese (furono 22.000 nel solo Veneto le vittime del morbo).
Alcune pagine sono dedicate alla statua quattrocentesca in legno, gesso e cartapesta che raffigura Maria col Bambino, attualmente custodita nella teca dell’altare della chiesetta, ma che, nei secoli ebbe diverse dislocazioni.
Scorrendo la pubblicazione troviamo numerose curiosità ed aneddoti che dimostrano come, nei secoli scorsi, la storia civile e quella religiosa spesso si intrecciassero nella costruzione di un vissuto popolare comune.
Così, forse, avvenne per la fiera di Santa Caterina, manifestazione laica legata al commercio, da
cui la Festa della Madonna della salute, così vicina nel calendario, mutuò alcune delle caratteristiche che mantenne fino agli ultimi anni del Novecento.
Oggi, nel pieno di un’emergenza sanitaria che riporta l’orologio indietro nel tempo ad epoche in cui le epidemie erano purtroppo frequenti, la chiesetta della Madonna della Salute assume un rinnovato valore simbolico. Ripercorrerne la storia attraverso le pagine del libretto aiuta a comprendere meglio il perché essa sia così cara alla devozione popolare, non solo di Camposampiero, ma di tutto il territorio.
La pubblicazione, edita da Bertato, si inserisce nell’operazione di recupero e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale di Camposampiero, luogo antoniano, portata avanti dalla Pro Loco.
I testi sono stati curati da Elda Martellozzo Forin, con fotografie di Valerio Franceschini e copertina di Remigio Salvagnini.
Il libretto ripercorre, con dovizia di particolari e citando le fonti, la storia dell’antica fiera di Santa Caterina che, dal XIV secolo fino alla prima metà del ‘900, si tenne nel grande prato nei pressi del castello nella ricorrenza del 25 novembre.
Parallelamente vengono ricostruite le vicende che portarono, nel XV secolo, all’edificazione ad opera della nobile famiglia veneziana dei Querini, dell’oratorio di San Giacomo, passato nel XVII secolo alla famiglia dei Civran, dedicato alla Madonna della Salute l’ultima domenica di luglio del 1836, quando Camposampiero supplicò la Madonna perché liberasse il paese dal contagio del colera che, in poco più di un mese, aveva causato 44 morti in paese (furono 22.000 nel solo Veneto le vittime del morbo).
Alcune pagine sono dedicate alla statua quattrocentesca in legno, gesso e cartapesta che raffigura Maria col Bambino, attualmente custodita nella teca dell’altare della chiesetta, ma che, nei secoli ebbe diverse dislocazioni.
Scorrendo la pubblicazione troviamo numerose curiosità ed aneddoti che dimostrano come, nei secoli scorsi, la storia civile e quella religiosa spesso si intrecciassero nella costruzione di un vissuto popolare comune.
Così, forse, avvenne per la fiera di Santa Caterina, manifestazione laica legata al commercio, da
cui la Festa della Madonna della salute, così vicina nel calendario, mutuò alcune delle caratteristiche che mantenne fino agli ultimi anni del Novecento.
Oggi, nel pieno di un’emergenza sanitaria che riporta l’orologio indietro nel tempo ad epoche in cui le epidemie erano purtroppo frequenti, la chiesetta della Madonna della Salute assume un rinnovato valore simbolico. Ripercorrerne la storia attraverso le pagine del libretto aiuta a comprendere meglio il perché essa sia così cara alla devozione popolare, non solo di Camposampiero, ma di tutto il territorio.
La pubblicazione, edita da Bertato, si inserisce nell’operazione di recupero e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale di Camposampiero, luogo antoniano, portata avanti dalla Pro Loco.
I testi sono stati curati da Elda Martellozzo Forin, con fotografie di Valerio Franceschini e copertina di Remigio Salvagnini.
Allegati
| Nome | Dimensione |
|---|---|
 Madonna della Salute - copertina.jpg
|
323.68 KB |
|
Manodda della Salute - copertina2.jpg
|
636.53 KB |
