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Nella pietra, di Massimiliano Mandorlo si aggiudica la 24a edizione del Premio Camposampiero

Pubblicata il 15/12/2018

“Vedo ora chiaro nella notte triste”, così scriveva Ungaretti in una delle più toccanti poesie del suo Dolore. E da questa forte matrice possiamo accostarci alla Pietra di Massimiliano Mandorlo. Il suo libro è alto e compatto, quasi un poema in metope, che affronta a viso aperto le inquietudini di ogni uomo e di ogni poeta. Mandorlo s’interroga, infatti, sul destino ultimo della realtà, sul “cuore incendiato delle cose”, continuando a cercare luce e misericordia, anche quando la realtà appare spietata o popolata di automi, come quelli senza requie usciti dalle periferie ulcerate di Milano o dal “ventre scuro” della Stazione Centrale.
 
Sono parole tratte dalla motivazione con cui la giuria della 24° Edizione del Premio Camposampiero, presieduta dalla scrittrice Antonia Arslan e composta dal giornalista Sergio Frigo, dalla storica dell’arte Elda Forin Martellozzo, dalla critica letteraria e docente universitaria Siobhan Nash Marshall e dal poeta ed editor Alessandro Rivali, ha assegnato il premio a Massimiliano Mandorlo, per il libro Nella pietra, Moretti e Vitali Editori, 2017.
Mandorlo, nato a Cattolica nel 1983, lavora come bibliotecario presso l’Università Cattolica di Milano. Ha già all’attivo due raccolte poetiche significative. Mareoltre (2009) e Luce evento (2012).
 
Piazza d’onore per Angela Angiuli, con Storie di un tempo minore, Fara Editore, 2016, un’opera nella quale la rielaborazione del dolore e del lutto diviene la chiave per una meditazione interiore che eleva ma, al tempo stesso, non cessa di porre domande a cui non si può dare risposta.
 
Al terzo posto si è classificata Maria Grazia Maiorino, con La pietra salvata, Il Lavoro Editoriale, 2016.
 
La Giuria ha inoltre ritenuto di segnalare il libro Notte, di Isabella Serra, Raffaelli Editore.
 
Anche questa edizione, per dare ascolto e valorizzare la voce dei giovani, ha proposto una sezione del premio a loro dedicata dal titolo Parole e Immagini “Mille papaveri rossi”. I linguaggi della pace per vincere la guerra. La giuria, presieduta da Giuseppe Donegà, ha assegnato il primo premio a Giuseppe Bacchin, dell’istituto Newton Pertini di Camposampiero, per Punti di Vista, un componimento coraggioso che propone una continua e destabilizzante alternanza di sguardi e percezioni. Secondo premio per Martina Favaretto, Anita Mazzotta, Gaia Meggetto, studentesse dell’istituto Rosselli di Castelfranco Veneto. SegnalazionI, infine, per Miriam Madrone e Alice Roman.
 
Premi e riconoscimenti sono stati assegnati in occasione della cerimonia tenutasi nella tradizionale data di sabato 8 dicembre ai Santuari antoniani, di fronte ad un pubblico numeroso.
 
 Dal 1972 il Premio Camposampiero, concorso nazionale biennale di poesia religiosa, promuove il valore universale della poesia e quello particolarissimo della poesia religiosa, privilegiando le composizioni nelle quali sia vivo e dominante il senso del divino, in piena dignità estetica.
Anche l'edizione 2018 è stata intitolata a David Maria Turoldo che per un decennio presiedette la giuria e che a Camposampiero fu molto legato.
 
Soddisfatta il sindaco Katia Maccarrone che ha ringraziato il comitato organizzatore presieduto da Raffaella Pagetta, la consigliera delegata Greta Ponticello, la Pro Loco di Camposampiero, le giurie, gli sponsor e quanti, a vario titolo, hanno contribuito al successo dell’iniziativa: «Si chiude un’edizione caratterizzata da un programma particolarmente ricco - ha sottolineato il sindaco - che ha dato spazio alla riflessione, all’approfondimento, alla musica, all’arte e al teatro, senza tuttavia perdere di vista la poesia, ed anzi innestando sul significato e sul valore attuale della poesia religiosa l’intero palinsesto. Il Premio Camposampiero di Poesia Religiosa è la più importante manifestazione culturale della nostra città. A 46 anni dalla fondazione ciò rimane possibile anche perché ciascuna delle amministrazioni comunali che si sono succedute ha continuato a credere in questa iniziativa che attraverso la poesia indaga nell’animo umano».
 
Il sindaco ha voluto inoltre sottolineare il ruolo svolto durante tutto il percorso dal Lions Club Camposampiero, cofondatore del Premio, che dal 1972 continua ad essere un elemento imprescindibile per la sua promozione.
 

Allegati

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Allegato ARSLAN LEGGE MOTIVAZIONI.jpg 10.19 MB
Allegato FOTO GIURIA PREMIATI.jpg 8.91 MB
Allegato SABINA FADEL INTERVISTA MARCO SANTAGATA.jpg 10.04 MB
Allegato SEGNALATA GIOVANI MIRIAM MADRONE.jpg 3.99 MB
Allegato PRIMO CLASSIFICATO MANDORLO.jpg 9.4 MB
Allegato VINCITORE GIOVANI GIUSEPPE BACCHIN.jpg 9.23 MB
Allegato SEGNALATE GIOVANI Martina Favaretto, Anita Mazzotta, Gaia Meggetto.jpg 9.03 MB

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