Giorno del Ricordo 2021 - Una targa in memoria della maestra Augusta Calegari
Pubblicata il 12/02/2021
In occasione di una commossa ed emozionante cerimonia, svoltasi in sala consiliare mercoledì 10 febbraio, l’Amministrazione comunale ha commemorato il Giorno del Ricordo dei Martiri delle Foibe e dell’esodo degli Italiani di Istria, Fiume e Dalmazia.
Alla presenza del Sindaco, Katia Maccarrone, del Vicesindaco Attilio Marzaro, delle Autorità civili e militari, del Presidente di Assoarma, Valter Fabbruccio e del Vicepresidente della Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Giovanni Battista Zannoni, sono state rievocate le drammatiche vicende vissute dai nostri connazionali sull’altra sponda dell’Adriatico, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi Italia, Slovenia, Croazia, convivono in un’Europa unita, libera dalle guerre. A più di 70 anni da quei fatti tragici e dolorosi la riconciliazione tra i rispettivi popoli è l’obiettivo cui si deve puntare, ma non si può ottenerlo a scapito di una memoria che riconosca le sofferenze e diventi patrimonio condiviso.
Al termine della cerimonia che per molti anni l’ha vista coraggiosa e lucida testimone, il Sindaco ha consegnato ai figli, Attilio e Paolo Baccarin, una targa in memoria della maestra Augusta Calegari, insegnante scrupolosa, cittadina attenta, impegnata nel ricordo prezioso degli Esuli Istriani, Giuliani, Dalmati. Toccante la testimonianza del figlio Paolo che ha rievocato la tragedia del nonno paterno, morto infoibato, e la coraggiosa esistenza della madre, libera da odio e rancore, pur nella consapevolezza del torto subìto.
Una delegazione si è poi recata in Corso Martiri delle Foibe per la deposizione di una corona.
Alla presenza del Sindaco, Katia Maccarrone, del Vicesindaco Attilio Marzaro, delle Autorità civili e militari, del Presidente di Assoarma, Valter Fabbruccio e del Vicepresidente della Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Giovanni Battista Zannoni, sono state rievocate le drammatiche vicende vissute dai nostri connazionali sull’altra sponda dell’Adriatico, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi Italia, Slovenia, Croazia, convivono in un’Europa unita, libera dalle guerre. A più di 70 anni da quei fatti tragici e dolorosi la riconciliazione tra i rispettivi popoli è l’obiettivo cui si deve puntare, ma non si può ottenerlo a scapito di una memoria che riconosca le sofferenze e diventi patrimonio condiviso.
Al termine della cerimonia che per molti anni l’ha vista coraggiosa e lucida testimone, il Sindaco ha consegnato ai figli, Attilio e Paolo Baccarin, una targa in memoria della maestra Augusta Calegari, insegnante scrupolosa, cittadina attenta, impegnata nel ricordo prezioso degli Esuli Istriani, Giuliani, Dalmati. Toccante la testimonianza del figlio Paolo che ha rievocato la tragedia del nonno paterno, morto infoibato, e la coraggiosa esistenza della madre, libera da odio e rancore, pur nella consapevolezza del torto subìto.
Una delegazione si è poi recata in Corso Martiri delle Foibe per la deposizione di una corona.
Allegati
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