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Camposampiero vuole l’Ospedale di Comunità

Pubblicata il 12/10/2012
Dal 12/10/2012 al 31/10/2012

 Già in data 30 novembre 2010 la Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 15, nell’approvare il Piano di Zona dell’Alta Padovana 2011/2015, quale strumento di programmazione delle politiche sociali e socio sanitarie, aveva previsto la costituzione nel quinquennio di due nuclei di ospedali di comunità di 30 posti letto ciascuno presso i Centri Servizi di Camposampiero e Cittadella.
L'Ospedale di Comunità è una struttura residenziale innovativa destinata ad erogare assistenza sanitaria di breve durata per il consolidamento dello stato clinico generale, a seguito di ricovero ospedaliero, per la prevenzione delle complicanze e il recupero dell’autonomia, in un’ottica di rientro a domicilio, o di ricorso a forme assistenziali territoriali.
È riservato dunque a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi socio sanitari.
Così coloro che siano affetti da patologie croniche e che periodicamente necessitino di controlli o terapie particolari, o che a seguito di malattie acute o evolutive necessitino di terapie difficilmente erogabili a domicilio, o ancora malati in fase preterminale-terminale non gestibili a domicilio.
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 28 settembre 2012, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno da trasmettere al Direttore Generale ed al Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 15 “Alta Padovana” per sostenere l’attuazione dell’Ospedale di Comunità nel territorio di Camposampiero, presso il Centro Servizi Bonora di Camposampiero, in conformità a quanto deliberato dalla Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 15 con l’approvazione del Piano di Zona 2011/2015 e come deliberato con l’approvazione del documento finale della Commissione Sanità,
Il Sindaco, a seguito della decisione unanime del Consiglio Comunale, è impegnato in prima persona affinché questo progetto innovativo e di elevato sostegno alle famiglie, volto anche alla razionalizzazione della spesa sanitaria, vada in porto nei tempi programmati.

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