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Giornate Autunnali FAI a Camposampiero | Tutto esaurito per una due giorni di visite alla scoperta del “fascino discreto” del luogo

Pubblicata il 20/10/2020

Straordinario successo per le Giornate Autunnali del FAI – Fondo Ambiente Italiano, ospitate a Camposampiero, sabato 17 e domenica 18 ottobre.
255 visitatori, suddivisi in 17 turni, hanno visitato, in piccoli gruppi, alcuni dei luoghi più significativi della cittadina antoniana, in piena sicurezza, nel rispetto del distanziamento.
A seguito della notevole domanda di iscrizioni, il FAI ha dovuto aggiungere un turno a quelli originariamente previsti; nonostante ciò, non è stato possibile esaudire tutte le richieste arrivate dall’intera provincia di Padova e anche da territori più lontani.
 “La presenza di Antonio. Tracce medievali e corsi d’acqua a Camposampiero” era il titolo della visita che, infatti, si è dipanata lungo un itinerario in cui la ricchezza dei corsi d’acqua, le numerose tracce medievali che caratterizzano il tessuto urbano, nonché la presenza, decisiva, di una forte identità antoniana, hanno fatto da filo conduttore.
Pur nella struttura urbana mutata nei secoli, Camposampiero conserva un fascino discreto che si svela in tutte le ore del giorno nei suoi angoli più nascosti, all’ombra di un antico palazzo, in un vicolo fiancheggiato da uno degli innumerevoli corsi d’acqua che l’attraversano, in cui si specchiano scorci di inaspettata bellezza.
A parlare, a Camposampiero, sono le pietre, quelle dei suoi edifici storici, ma soprattutto, le pietre delle sue case, dei suoi palazzi, delle sue chiese, in cui è rimasta impressa la suggestione di epoche lontane.
Villa Campello, Villa Querini, il corso mutevole del Muson Vecchio e quello intriso di storia del Vandura, vicolo Beato Crescenzio, la Torre di Porta Padova, la Casa dei due volti, l’antico mulino scomparso, il Monte di Pietà, la Chiesetta della Madonna della Salute, Palazzo Tiso, la Torre dell’Orologio hanno costituito le tappe di avvicinamento al momento clou dell’itinerario, ovvero la visita al Santuario del Noce, autentico scrigno di bellezza e devozione, candidato, a “Luogo del Cuore 2020” nell’ambito della campagna promossa dal FAI.   
Un sentito ringraziamento va ai numerosi Volontari FAI Giovani ed ai Volontari della Delegazione FAI di Padova, in particolare alla dott.ssa Fiorenza Scarpa, per molti anni responsabile del settore culturale di Camposampiero, per la splendida opportunità offerta alla nostra città.
 
Ringraziamento che va esteso a Mariaclaudia Crivellaro, dello IAT Valle Agredo, alle guide volontarie Maria Grazia Contus, Elda Martellozzo Forin, Valeria Martellozzo, al personale della Pro Loco di Camposampiero e, naturalmente, ai Santuari Antoniani di Camposampiero che hanno spalancato le porte del Noce alla meraviglia dei visitatori.
Il grazie più sentito e sincero va, infine, agli studenti, alle studentesse ed ai docenti della classe III D – Indirizzo Turistico dell’I.I.S. Newton- Pertini di Camposampiero, per l’apprezzatissima partecipazione in qualità di guide, che ha costituito il valore aggiunto dell’iniziativa. 
 
È ancora aperta la campagna FAI “I Luoghi del Cuore 2020”. Per votare il Santuario del Noce  seguite questo link: https://www.fondoambiente.it/luoghi/santuario-del-noce?ldc

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