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Olimpia Baskin | Quando lo sport è inclusione

Pubblicata il 06/03/2023

L’Olimpia Basket riserva da sempre un’attenzione particolare a tematiche sociali che trascendono l’aspetto squisitamente agonistico.
È una sensibilità, quella del sodalizio di Camposampiero, che nel corso degli anni si è espressa attraverso molteplici attività che hanno toccato anche il tema dell’inclusione.
Sport per tutti non dev’essere solo uno slogan ma un’enunciazione di principio che diventa azione.    
È da questo presupposto che prende il via Olimpia Baskin - la pallacanestro per tutti, un ambizioso progetto per non lasciare indietro nessuno.
Dopo mesi di studio, approfondimento, esperienze sul campo, corsi di formazione, da sabato 4 marzo il Palazzetto Don Bosco, tutti i sabati pomeriggio, ospiterà il Baskin, ovvero la pallacanestro inclusiva, che permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) a condizione che essi siano in grado di tirare a canestro.
Questa nuova disciplina prende spunto dal basket, ma molte regole sono differenti per consentire la partecipazione attiva dei ragazzi con disabilità. Sono previste 5 tipologie diverse di giocatori che si differenziano per le possibilità motorie e i diversi gradi di disabilità e di abilità nel giocare; la presenza di due aree laterali speciali per i giocatori non in grado di muoversi, che permettono loro di incidere nel gioco; l’utilizzo del pallone da minibasket durante il gioco e di palloni speciali, quando i giocatori con disabilità vanno al tiro. Altra caratteristica importante è data dalla presenza di sei canestri: due  sono posti ad altezza regolamentare, mentre gli altri 4 sono collocati nelle aree speciali. Questi accorgimenti, insieme ad altre regole, fanno sì che senza un buon gioco di squadra e affiatamento non si possa vincere.
I ragazzi che praticano questo sport hanno evidenziato una maggior fiducia in sé stessi, maggior senso di responsabilità e maggior concentrazione in alcuni aspetti della vita anche esterni al basket, elemento molto importante per uno sport che non vuole negare le diversità, quanto, piuttosto, far interagire due ambiti che hanno ognuno da imparare dall’altro. Il baskin, come movimento, sta crescendo rapidamente. Attualmente conta più di 80 squadre in tutta Italia, composte da ragazzi giovani e giovanissimi.
Nel territorio padovano sono attive diverse realtà che propongono il baskin: Petrarca, Este, Noventa Padovana, Roncaglia ed oggi, finalmente, grazie all’Olimpia, anche Camposampiero.

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