Teatro in Villa Campello - “Schei, tera e memoria” - In scena le contraddizioni del Veneto in uno spettacolo liberamente ispirato da Ernesto Calzavara
Pubblicata il 19/06/2013
Dal 21/06/2013 al 21/06/2013
“Estate in Piazza 2013”, rassegna di spettacoli, cultura ed intrattenimento organizzata dal Comune di Camposampiero e dalla Proloco entra nel vivo e propone il primo appuntamento all’aperto.
Nel parco di villa Campello, venerdì 21 giugno alle ore 21.00,verrà rappresentato l’attesissimo spettacolo teatrale Schei, tera e memoria (Chicaribo rente Brusaporco), di Enrico Grandesso, regia di Giovanni Florio, portato in scena dai Cantieri Nautilus di Vicenza, in collaborazione con Theama Teatro e liberamente ispirato dall’opera poetica di Ernesto Calzavara.
Liberamente ispirato dall'opera di uno dei maggiori poeti veneti del Novecento, Ernesto Calzavara (Treviso, 1907 - Stra, 2000), lo spettacolo vede come protagonisti quattro personaggi che proiettano ed esprimono sulla scena le tematiche maggiori del poeta: la corsa all'arricchimento, il legame con la terra, la ricerca del senso della vita e la minaccia dell'uomo-robot.
Nei monologhi e nei dialoghi, nei ricordi e nelle speranze ancora vive nei protagonisti si esprimono realtà e contrasti che hanno contraddistinto alcuni tra gli aspetti essenziali della vita veneta degli ultimi decenni. Le vicende assumono ora il tono del dramma, ora quello del paradosso e di un'incomprensione da cui scaturisce un vorticoso ed esilarante umorismo. Sullo sfondo, la lettura dei versi del poeta trevigiano, composti in un'originalissima lingua creativa.
Prima del finale si apre uno squarcio sul tema dell'emigrazione e del pericoloso viaggio di sola andata verso la ricchezza e il successo senza confini. Nell'ultima scena, due personaggi ormai senza più maschera comunicano, alternando ai toni demenziali una puntuale analisi critica, gli spunti per una riflessione sul Veneto odierno, sulla sua sofferenza, sugli auspìci e sui timori per il tempo a venire. “Come se ne tocasse / restar par sempre / e viver con un senso / quel che senso no ga. // Come se” (E. Calzavara).
In caso di maltempo lo spettacolo, che è inserito in Rete Eventi 2013 e nella Rassegna “Paesaggi Culturali - La creatività nel Camposampierese”, si terrà in Sala Filarmonica (con aria condizionata).
Biglietto unico € 4,00, in vendita dalle ore 20.15
Per informazioni:
Comune di Camposampiero
Ufficio Cultura– Tel. 049 9300255 email: cultura@comune.camposampiero.pd.it
Nel parco di villa Campello, venerdì 21 giugno alle ore 21.00,verrà rappresentato l’attesissimo spettacolo teatrale Schei, tera e memoria (Chicaribo rente Brusaporco), di Enrico Grandesso, regia di Giovanni Florio, portato in scena dai Cantieri Nautilus di Vicenza, in collaborazione con Theama Teatro e liberamente ispirato dall’opera poetica di Ernesto Calzavara.
Liberamente ispirato dall'opera di uno dei maggiori poeti veneti del Novecento, Ernesto Calzavara (Treviso, 1907 - Stra, 2000), lo spettacolo vede come protagonisti quattro personaggi che proiettano ed esprimono sulla scena le tematiche maggiori del poeta: la corsa all'arricchimento, il legame con la terra, la ricerca del senso della vita e la minaccia dell'uomo-robot.
Nei monologhi e nei dialoghi, nei ricordi e nelle speranze ancora vive nei protagonisti si esprimono realtà e contrasti che hanno contraddistinto alcuni tra gli aspetti essenziali della vita veneta degli ultimi decenni. Le vicende assumono ora il tono del dramma, ora quello del paradosso e di un'incomprensione da cui scaturisce un vorticoso ed esilarante umorismo. Sullo sfondo, la lettura dei versi del poeta trevigiano, composti in un'originalissima lingua creativa.
Prima del finale si apre uno squarcio sul tema dell'emigrazione e del pericoloso viaggio di sola andata verso la ricchezza e il successo senza confini. Nell'ultima scena, due personaggi ormai senza più maschera comunicano, alternando ai toni demenziali una puntuale analisi critica, gli spunti per una riflessione sul Veneto odierno, sulla sua sofferenza, sugli auspìci e sui timori per il tempo a venire. “Come se ne tocasse / restar par sempre / e viver con un senso / quel che senso no ga. // Come se” (E. Calzavara).
In caso di maltempo lo spettacolo, che è inserito in Rete Eventi 2013 e nella Rassegna “Paesaggi Culturali - La creatività nel Camposampierese”, si terrà in Sala Filarmonica (con aria condizionata).
Biglietto unico € 4,00, in vendita dalle ore 20.15
Per informazioni:
Comune di Camposampiero
Ufficio Cultura– Tel. 049 9300255 email: cultura@comune.camposampiero.pd.it
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