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La Federazione dei comuni del Camposampierese contro il gioco d’azzardo

Pubblicata il 19/06/2013

 La Federazione dei comuni del Camposampierese, con delibera di Consiglio n. 9 del 23 aprile 2013, approvata all’unanimità, ha aderito al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo.
 
L’impulso è venuto dal Consiglio Comunale di Camposampiero che con delibera di Consiglio comunale n. 11 del 27 febbraio 2013 aveva incaricato il Sindaco di promuovere l’iniziativa redatta da un gruppo di amministratori organizzati nella “Scuola delle buone pratiche – amministratori locali per la sostenibilità”, presentata nella conferenza stampa del 14 gennaio a Milano,
 
Già a febbraio, in sede di Consiglio comunale, il Sindaco Domenico Zanon, nel presentare la proposta, aveva rilevato che “il gioco d’azzardo rappresenta un grave rischio sociale, mette a dura prova la serenità e la sicurezza delle persone, delle famiglie e della comunità, comporta costi sanitari elevati per la cura della dipendenza dal gioco patologico” ed “anche dal punto di vista etico il gioco d’azzardo si profila come una scorciatoia che sostituisce i valori fondati sul lavoro, sulla fatica, sui talenti e sull’impegno, il caso, la fortuna, l’azzardo e il miraggio di un veloce quanto improbabile facile arricchimento”.
Il Sindaco Domenico Zanon ha, quindi, letto un quanto mai attuale articolo di Sergio Rizzo apparso sul Corriere della Sera del 20 febbraio 2013 dal quale risulta che:
 
«Abbiamo meno dell'uno per cento dellapopolazione mondiale e il 22 per cento del mercato globale dei giochi online» , ed il Fisco incassa dalle giocate on line un miserissimo 0,6% …..
«È un settore economico in cui il nostro Paese fa da traino al resto d'Europa», ed il fatturato del gioco d'azzardo ha surclassato in un solo anno quello di 12 miliardi dei viaggi online, e procede spedito nel 2013 verso i 18 miliardi.
Ma è un record mondiale che fa venire letteralmente i brividi. Perché è difficile non mettere tale primato in relazione con l'impoverimento culturale degli italiani. […]. Lo dicono chiaramente anche i dati sull’aumento degli abbandoni scolastici e la diminuzione delle iscrizioni all’Università, in un’Italia che ha metà dei laureati rispetto alla media europea.
 
 
 
Consulta le delibere
- delibera di Consiglio comunale n. 11 del 27 febbraio 2013;
- delibera di Consiglio della Federazione dei comuni del Camposampierese n. 9 del 23 aprile 2013

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