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Soddisfazione ma anche attenzione per il futuro del nostro ospedale

Pubblicata il 19/07/2013

Il 16.07.2013 i sindaci ed i consiglieri Comunali dei 28 comuni dell’Alta Padovana hanno incontrato i vertici regionali per fare il punto sulle nuove schede ospedaliere approvate dalla Giunta Regionale il 18 giugno.
L’assemblea è stata molto partecipata ed utile per capire cosa effettivamente accadrà in futuro per la sanità del nostro territorio, ed in particolare per il nostro ospedale.
Il direttore regionale, Domenico Mantoan, ha spiegato che entrambi gli ospedali di Camposampiero e Cittadella, integrandosi tra di loro (senza doppioni), saranno mantenuti. Pari saranno sia i posti letto (345) che i primari (16) assegnati agli ospedali. Continuerà, quindi, la positiva esperienza dell’ULSS dell’Alta Padovana a due gambe (unica azienda con due ospedali).
A Camposampiero, però, sorgerà il Centro Traumatologico del Veneto per affrontare i circa 1000 traumi gravi all’anno che si verificano in Veneto. Camposampiero è così stata premiata, in sostanza, per avere un ospedale nuovo con le sale operative idonee per un intervento immediato e multispecialistico.
La riduzione degli ospedali e dei posti letto (deospedalizzazione)- hanno spiegato i responsabili regionali- significa però andare incontro al paziente sul territorio. Per questo sarà importante partire con gli ospedali di comunità, come previsto dal piano sociosanitario regionale e come chiesto dagli amministratori locali.
Il sindaco di Camposampiero, Domenico Zanon, ha ringraziato tutti per il lavoro di squadra (sindaci, consiglieri regionali, operatori socio sanitari) e per ilrisultato non trascurabile raggiunto ed ha invitato il direttore generale, Dott. Benazzi, a farsi carico di alcune eccellenze del nostro ospedale (ed in particolare di Urologia, di Ematologia, di Oculistica e del Centro Trasfusionale) ma, soprattutto, ha chiesto garanzie perché il Centro Traumatologico parta quanto prima.
Rispondendo al sindaco sia il vicegovernatore, Marino Zorzato, sia il Presidente della Commissione sanità regionale, Leonardo Padrin, hanno garantito che il Centro Traumatologico si realizzerà quanto prima.
“Ora -conclude il sindaco- occorre vigilare affinché alle parole seguano i fatti. In tal senso mi impegno affinché nessuna riorganizzazione ulteriore parta prima dell’insediamento del Centro traumatologico. Non accetterei mai supinamente che si chiudessero reparti a Camposampiero senza vedere partire il Centro traumatologico.”
 
Vedasi intervista del sindaco alla ‘Difesa del popolo’ del 14 luglio 2013

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