LA PROTESTA CON PROPOSTA DEL SINDACO DOMANI A ROMA
Pubblicata il 04/12/2013
Dal 05/12/2013 al 05/12/2013
Domani il Sindaco di Camposampiero sarà a Roma unitamente ad altri Sindaci virtuosi del Veneto che si incontreranno con i rappresentanti delle forze politiche e del Governo e dell’ANCI per manifestare il loro disagio e disappunto nonché per proporre soluzioni migliorative alla Legge di Stabilità.
“Nell’amministrare la cosa pubblica – spiega il Sindaco – abbiamo innanzitutto bisogno di certezza: non è possibile, infatti, redigere il bilancio di previsione alla fine dell’anno né si possono cambiare continuamente le regole del gioco! Non è nemmeno pensabile che siano sempre premiati i “furbetti” e non i virtuosi che amministrano con la diligenza del buon padre di famiglia.
La nostra amministrazione non ha aumentano ne’ l’IMU ne’ l’addizionale IRPEF e, senza contrarre alcun mutuo, con una politica oculata e di risparmi, ha trovato le risorse per la messa in sicurezza delle vecchie scuole elementari e per la pista ciclabile di via Corso.
Ora, però, devo fare da esattore per conto dello Stato nei confronti dei miei concittadini ed altresì mi tocca constatare - continua amaramente il Sindaco – che la rigidità dei vincoli del Patto di Stabilità è stata caricata interamente sui comuni e così, forse, non riusciremo a realizzare queste opere finanziate e così importanti per la comunità tutta.
Dirò chiaramente che il Patto di Stabilità, ovvero di stupidità, deve essere rivisto perché altrimenti – conclude il Sindaco – si rischia di morire di fame col frigo pieno! “
“Nell’amministrare la cosa pubblica – spiega il Sindaco – abbiamo innanzitutto bisogno di certezza: non è possibile, infatti, redigere il bilancio di previsione alla fine dell’anno né si possono cambiare continuamente le regole del gioco! Non è nemmeno pensabile che siano sempre premiati i “furbetti” e non i virtuosi che amministrano con la diligenza del buon padre di famiglia.
La nostra amministrazione non ha aumentano ne’ l’IMU ne’ l’addizionale IRPEF e, senza contrarre alcun mutuo, con una politica oculata e di risparmi, ha trovato le risorse per la messa in sicurezza delle vecchie scuole elementari e per la pista ciclabile di via Corso.
Ora, però, devo fare da esattore per conto dello Stato nei confronti dei miei concittadini ed altresì mi tocca constatare - continua amaramente il Sindaco – che la rigidità dei vincoli del Patto di Stabilità è stata caricata interamente sui comuni e così, forse, non riusciremo a realizzare queste opere finanziate e così importanti per la comunità tutta.
Dirò chiaramente che il Patto di Stabilità, ovvero di stupidità, deve essere rivisto perché altrimenti – conclude il Sindaco – si rischia di morire di fame col frigo pieno! “
