Descrizione
Villa Campello - Sede della Biblioteca Comunale di Camposampiero
Dimora ottocentesca con barchessa e brolo è collocata vicino al centro storico in una zona pienamente integrata nell’attuale tessuto urbano. Ben diverso doveva essere l’ambiente, tipicamente agreste, all’interno del quale sorge la villa. Quel paesaggio è ancor oggi riconoscibile, appena al di là del ponte detto "alle bocche", ed è rimasto per altro inalterato fino a circa trent’anni fa, con l’inizio delle nuove lottizzazioni residenziali.
La villa, di struttura imponente, è caratterizzata all’esterno da un avancorpo dallo stile sobrio, risalente ai primi dell’Ottocento, su cui si inseriscono, quale unico motivo decorativo, i balaustri in ghisa delle finestre e dei balconi.
Altro elemento di rilievo è senz’altro la barchessa, fatta costruire verso la seconda metà del secolo scorso, che oltre ad una funzione estetica di derivazione palladiana, possiede una evidente utilità pratica collegata alla produzione agricola. All’interno dell’edificio, come in molte ville venete coeve, gli spazi si articolano in un ampio salone centrale di ricevimento con le stanze disposte ai lati. Notevole l’ampio giardino in stile romantico, adibito a parco pubblico: un polmone verde in pieno centro storico.
Villa Campello ospita la Biblioteca Comunale, oltre a numerose associazioni cittadine.
Villa Querini
La tradizione e le fonti bibliografiche individuano nella nobile famiglia veneziana dei Bernardo i costruttori ed i primi proprietari della villa, tipico esempio della casa padronale, monumento tra i più importanti di Camposampiero, risalente alla fine del Cinquecento. Per gran parte del XII sec. è la famiglia patrizia dei Milani ad essere proprietaria dell’edificio, finchè, nel 1698, Giovan Battista Milani la lascia in eredità al Pio Ospedale degli Incurabili di Venezia. Passò in seguito ai Civran (1703), ai Castelli (1704), ed ai Querini (1786), con il nome dei quali è tuttora conosciuta. Attualmente appartiene al Comune di Camposampiero e viene utilizzata come sede per esposizioni e convegni.
La villa si trova in via Cordenons, in posizione assai felice, lungo il corso del Muson Vecchio, vicina al centro storico e già al limite della campagna. Il piano terreno si compone di un salone centrale, adibito originariamente a soggiorno-zona pranzo, e di quattro saloni laterali che fungevano da cucina, ripostiglio e sale di servizio. Il piano superiore risulta costituito da un’ampia sala centrale, con ai lati quattro camere, originariamente da letto, per i proprietari e la servitù. Nella soffitta, infine, oltre a due camerini, vi è l’ampio granaio che richiama la destinazione anche agricola della dimora. Notevoli all’interno i pavimenti alla veneziana e i solai con travature a vista, decorati a mano.
Villa Gaja (già Fabris)
Si tratta di una villa pregevole, purtroppo in evidente stato di abbandono, che pertanto non è attualmente visitabile. La si incontra percorrendo Via Fabris verso Nord in una delle zone paesaggistiche più belle di Camposampiero. L’edificio, che presenta caratteristiche tipiche delle ville veneziane, risale alla seconda metà del Settecento.
Il blocco del corpo centrale è sostanzialmente unitario, salvo che per un leggero avanzamento della parte centrale, nella quale si apre al primo piano la bella trifora balaustrata. Verticalmente, due cornicioni sottolineano la suddivisione in tre piani ed un coronamento sagomato decora e dà slancio alla struttura.